La storia del marchio Hublot e del modello Big Bang parte da lontano ed è l'avventura di un uomo in grado di sognare e di innovare. Nel 1980 Carlo Crocco, fonda a Ginevra l’Hublot. Fin da subito riscuote enorme successo con un orologio Classico in oro, con un design che richiamava l’oblo’ degli Yacht, dalle linee pure e raffinate, abbinate rigorosamente al cinturino in caucciu’ nero. Per moltissimi anni ha cavalcato l’onda del successo in tutto il mondo essendo considerato “L’orologio dei Re”.
Moltissimi personaggi famosi, dal Re di Spagna Jean-Carlos, a Giorgio Armani, a De Benedetti, a Luciano Benetton, Mina, Silvio Berlusconi, Silvestre Stallone, Tina Turner, e tanti altri lo portavano al polso fedelmente senza mai toglierlo dal polso. Dopo diversi anni di grande successo in tutto il mondo per il marchio Hublot, Carlo Crocco, capisce che il marchio ha bisogno di una nuova ventata innovativa. Per fare questo decide di ingaggiare Jean-Claude Biver, proveniente da una posizione presidenziale in Omega, per assumere la posizione di amministratore delegato.
Proprio in questa occasione Beniamino Crocco decide di trasferirsi a Ginevra e affiancare Mr.Biver e Mr. Guadalupe (Ceo attuale di Hublot), assumendo il ruolo di Direttore Marketing e soprattutto per seguire il Team creativo e progettuale del Brand. Dopo un importante studio progettuale e creativo, nel 2005 viene presentato a Basilea il nuovo Dream Watches di nome BIG BANG. Questo modello concretizza il concept di Fusion of the Art, fusione tra la tradizionalità orologera svizzera ginevrina e l’introduzione dell’innovazione dei materiali e l’High-Tech produttivo.
Il Big Bang infatti è rivoluzionario sia nella composizione che nei materiali utilizzati. Il suo assemblaggio viene definito a Sandwich ed è realizzato con piu’ di 258 componenti. I materiali variano da Titanio, acciaio, oro, fibra di carbonio, ceramica, Kevlar, caucciu’ e diversi materiali brevettati dal Hublot . Da subito vengono premiati al “GENEVA WATCHMAKING GRAND PRIX”, per il “2005 DESIGN PRIZE”, “SPORT WATCH PRICE”, WATCH OF THE YEAR”in Giappone, e “BEST OVERSIZED WATCH” in Bahrain. In pochissimi anni la Hublot ha quadruplicato il fatturato, sancendo cosi il grande successo sul mercato orologero e conquistando la considerazione dei maggiori collezionisti di tutto il mondo.
In questi anni Hublot stringe diverse partnership come ad esempio la Yacht Club de Monaco, La Morgan-Motor, la Wally Yacht, La Palma Vela di Spagna, La Porsche Cup In Spagna, Depeche Mode. Nel 2007 vengono aperte diverse Boutique monomarca a Parigi, portocervo, Saint-Tropez, Ginevra, ecc… Nel 2008 la famiglia Crocco chiude con successo e prestigio l’avventura con Hublot, la quale viene acquisita dal gruppo LVMH (Louis Vuitton). Beniamino Crocco decide di rimanere legato al Brand collaborando con la casa madre e aprendo a Milano un Punto vendita Monomarca di nome Nerone (Grande Nero), dedicato per l’appunto al colore per eccellenza di Hublot.
Nel 2010 Hublot acquisisce la BNB Concept, diventando una manifattura a tutti gli effetti. Nel 2011 la Hublot ha 650 concessionarie e 40 Boutique monomarca progettate da Peter Marino. Oggi Hublot è impegnato in diverse sponsorizzazioni, tra cui i campionati del mondo di sci nordico ad Oslo, Associazione Calcio Al Wasl di Maradona, Il Bayer Monaco, Juventus Football, Il Manchester United, della FIFA World Cup del Sud Africa 2010 e i campionati di vela d’altura del Mediterraneo, sponsorizzando il Grand soleil 44R “sei una Diva”, nonché il Museo Oceanografico di Monaco.
E ancora con Il Paris saint Germain Football, Pelé, Usain Bolt, José Mourinho, Miami Heat, Los Angeles Lakers, FIFA world Cup, Italian Indipendent di Lapo Elkann. Ultimo e non ultimo, nel 2011, stringe un contratto di collaborazione con la scuderia Ferrari, diventando cronometrista ufficiale e partner del Cavallino.